L’Ogliastra
Ogliastra
La Sardegna è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza, soprattutto per quella del mare e delle spiagge che ogni anno attraggono milioni di turisti. Il mare sardo, e l’Ogliastra non fa eccezione, è rinominato per la sua trasparenza e le spiagge vengono premiate per essere tra le più pulite in Italia. Simbolo di “questa” Sardegna è la esclusiva Costa Smeralda, che però è assolutamente non rappresentativa della “vera” Sardegna, che, a nostro modesto avviso è un’altra cosa.
L’interno montagnoso dell’isola è meno sviluppato e ha una sua bellezza maestosa e selvaggia, simile a quella della Scozia o della Toscana, a seconda di come la si voglia vedere, ed è fantastica per il ciclismo (sia su strada sia mountainbike), arrampicata e escursioni a piedi. Offre inoltre scorci di una affascinante cultura preistorica. La Regione Sardegna si è data da fare per promuovere la “vera” isola con questo video promozionale (versione iPod).
questo documentario RAI International
L’Ogliastra (OG) è una delle otto province della Sardegna, ed è situata sulla costa orientale dell’isola. È la provincia più montagnosa: il confine dell’Ogliastra estende fino alla cima più alta dell’isola, Punta La Marmora, a 1834m nel Gennargentu. È anche la provincia della Sardegna meno sviluppata e meno abitata: con circa 59.000 abitanti e un’area di oltre 1.800 km quadrati, la densità di abitazione è una delle più basse in Italia. L’Ogliastra rimane ancora ragionevolmente selvaggia, ed è stato questo fatto, soprattutto, che ce ne ha fatto innamorare. Un ottimo libro per poter apprezzare meglio l’Ogliastra e l’adiacente provincia di Nuoro è “Gennargentu, la natura e l’uomo” di Fabula Editore. L’Ogliastra è composta da 26 comuni, di cui soltanto 2 superano i 4.000 abitanti. La gente vive tuttora dall’agricoltura e dalla pastorizia, mentre il turismo, per la maggior parte, rimane quello estivo legato al mare. Alla Lemon House in forte controtendenza, invece, promuoviamo sport legati all’ambiente e all’esplorazione del territorio (arrampicata, escursionismo, ciclismo, mountainbike, kayak, snorkeling, equitazione) praticabili tutto l’anno grazie alla combinazione del clima mite e della freschezza delle alte montagne nell’estate. Non mi stancherò mai di ripeterlo, ma prima di trasferirci qui, venivamo ogni anno a passarci le vacanze invernali a per divertirci con le nostre passioni!
In generale non ci sono molte fonti d’informazione per il turista, tra le cose valide suggeriamo i siti della Regione e della Provincia dell’Ogliastra, ma per capire veramente i valori di queste zone, dovete immergervi nel territorio!
La Cultura della Sardegna
Oltre all’indubbia bellezza naturale, la Sardegna acquisisce un ulteriore fascino quando imparate che l’isola vanta una cultura tutta sua, unica, dalla fiorente civilizzazione dell’età del bronzo che ha lasciato più di 7000 nuraghe in tutta l’isola, ai riti pagani che si celebrano fieramente tutt’ora, e alla lingua sarda derivata direttamente dal latino e parlata soprattutto nei paesi di montagna.
A solo 3 km da The Lemon House a Lotzorai ci sono dei Domus de Janas, tombe delle fate (o delle streghe), e spesso ci sono sfilate e parate con le maschere da “mamuthones“. Dappertutto nella Sardegna e nell’Ogliastra si trovano resti archeologici dall’età del bronzo. I nuraghi, piccoli castelli risalenti al II millennio a.C. e ora divenuti Patrimonio del’Umanità, costellano il paesaggio. Il simbolo della cultura preistorica più ricorrente è la “bronzetta” da Abini, un guerriero con 4 braccia e 2 scudi. Abbiamo deciso di utilizzare il guerriero nel nostro logo, a forma della bandiera sarda, e viene utilizzato anche per la simpatica logo delle patatine della Crocchias! (che non è nostro sponsor!)
La cultura distintiva dell’isola include anche delle sagre e feste estive, moderne e tradizionali, organizzate per gli emigrati (“is disterraus”) che tornano nell’isola ogni estate, nonché per i turisti “forestieri”. Per esempio, c’è la festa per San Cristoforo a Lotzorai. La processione sfila lungo via Dante sotto il balcone dalla Lemon House. Va detto per correttezza che è fuori stagione che si può ammirare la Sardegna più vera, nelle sue sagre o nei suoi ritrovi come ad esempio per la sagra del porcino o della castagna che si tengono a novembre a Lanusei. Sono dei momenti rari in cui incontrare la cultura e la tradizione sarde.
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